«Confutare un argomento significa contestare la verità delle sue premesse e/o la validità della sua conclusione, così mettendo rispettivamente in discussione la completezza e plausibilità delle prime e/o la coerenza logica e rilevanza della seconda, in modo da evidenziarne la contraddittorietà, che è appunto percepita dall’uditorio come un chiaro sintomo di falsità.
In particolare, a seconda delle sue specifiche caratteristiche, la confutazione può distinguersi in:
1) confutazione ad rem, […];
2) confutazione ad hominem, […];
3) confutazione diretta, […];
4) confutazione indiretta, […];
5) confutazione reale, […];
6) confutazione apparente, […].»
Le tecniche persuasive dell’avvocato (conoscerle, applicarle, difendersene), pagg. 43-44-45.
(ISBN: 978-1-4523-2891-1)
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