La prova come fondamentale convalida del giudizio

Il giudizio, in ragione della finitezza esistenziale umana, nasce dal riconoscimento dei limiti relativi alla possibilità di conoscere ciò che è stato, ed avviene pertanto in condizioni di incertezza; si presenta come caduco e costitutivamente fallibile. Può risultare, inoltre, arbitrario, infondato, sommario, precipitoso e sempre aperto alla contestazione. Emerge, qui, la necessità di corroborarlo. […] L’attività probatoria svolge, in questa dinamica, il compito fondamentale di convalidare il giudizio, garantendo che esso si basi su una conoscenza, il più possibile veritiera e condivisa perché controllata, delle circostanze che definiscono la situazione particolare in ordine alla quale è richiesta la valutazione giuridica e la conseguente scelta decisionale.
Giudizio, prova, ragion pratica. Un approccio ermeneutico, Giuffrè, 1996, pagg. 270-1.

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