Rischia il licenziamento nonché una condanna penale (peculato) il dipendente pubblico che utilizzi il computer dell’ufficio per navigare in Internet per svago personale o comunque per obiettivi del tutto estranei alla funzione pubblica (nella specie, il dipendente aveva scaricato circa 10mila immagini e film, successivamente masterizzati su propri DVD).
Corte di Cassazione, sentenza n. 20326 del 21 maggio 2008
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