Contributi previdenziali: le conseguenze del mancato versamento da parte del datore di lavoro

Quando il datore di lavoro ometta di versare i contributi per il proprio dipendente, le prestazioni di previdenza e assistenza obbligatorie sono comunque dovute al lavoratore subordinato dall’ente di previdenza, a meno che i contributi omessi non si siano prescritti  (5 anni) senza assoggettamento a procedura concorsuale del datore di lavoro, il quale in tal caso di mancato pagamento da parte dell’Ente deve allora risarcire al proprio dipendente il danno  per perdita dei contributi stessi (con prescrizione di 10 anni dal raggiungimento dell’età pensionabile).

Art. 2116 c.c.

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