Ove da indagini bancarie del Fisco risulti che il professionista abbia effettuato dei prelievi dal proprio conto corrente, si presume che quei soldi siano serviti per acquisti “in nero”, salvo prova contraria a carico del professionista stesso.
Corte di Cassazione, Sezione tributaria, sentenza n. 11750 del 12 maggio 2008
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